Presbiterio

Il piano del Presbiterio

Sommario:

PRESBITERIO

Fig. __. [Foto G. Oddo - Settembre 2011]

Gli spazi

PIANTINE-PRESB.2

1. Articolazioni del Presbiterio: C4 Ala Sinistra del Presbiterio [Campata di S. Luigi], C5 Coro, C6 Ala Destra del Presbiterio [Campata dei Guglielmi].

2. L'articolazione del Coro comprende i settori 13 e 14. Il settore 14 costituisce la realizzazione pavimentale di maggiore estensione di tutto il Grande Presbiterio. La struttura iconografica degli impianti è unitaria, risultando dall'applicazione di uno stesso dispositivo modulare.

SETT.13.BIS.GIU.4.2

Figura __. Pianta Pavimentale del Coro. Settori 13, in basso, e 14, in alto. [Aggiornamento 4 giugno 2011] 

I prossimi inserimenti riguarderanno: 1. schema di lettura proporzionale del settore 14; 2. distribuzione dei moduli e risalto delle aree di connessione; 3. presentazione del dispositivo modulare e delle sue regole di aggregazione. 

Modulo e Antimodulo

Il Modulo è un'elaborazione compositiva primaria, fornita di una propria struttura figurativa. Le sue applicazioni, ripetute ordinatamente nello spazio del settore operativo, generano i campi figurativi complementari che definiamo Antimoduli. L'Antimodulo è, dunque, per definizione, l'area che risulta dall'organico e continuo aggregarsi dei Moduli. Sul piano percettivo, un Antimodulo può avere dominanza visiva nettamente superiore a quella del Modulo, se le modalità di utilizzazione del suo spazio prevedono l'inserimento di elementi di forte impatto visivo. Nel nostro caso, i grandi dischi di porfido polarizzano fortemente l'attenzione e inducono a considerarne come primario, e non secondario, il rango compositivo.

 

SETT.13.MODULO.SUBLIME.Esporta.02

Figura. A sinistra: Modulo. Il Modulo utilizzato nel settore 14 è ottenuto dall'assemblaggio di quattro anelli pentagonali, disposti ai vertici di un'area quadrata [vertici B] e reciprocamente connessi. La determinazione figurativa di un Modulo è data dalla componente marmorea che costituisce la trama. Ogni elemento della trama interagisce con l'elemento contiguo per semplice intersezione delle relative tracce, o per concatenazione, nel caso di tracce a configurazione anulare. A destra: Antimodulo. L'aggregazione ordinata e diffusa dei Moduli genera, nello spazio compositivo dell'opera, campi biquadratici residuali, indicati col termine di Antimoduli. L'Antimodulo è, dunque, per definizione, uno spazio di risulta e una forma complementare vuota, ossia priva di una propria, originaria struttura figurativa. [Aggiornamento 3 marzo 2012]

 

SETT.13.MODULO.SUBLIME.PC9.Exporta.01.PSD

Figura. Tracciato base - Modulo - Monconi di connessione ai Moduli contigui. In verde, le asole di articolazione intermodulare. [Aggiornamento 3 marzo 2012]

SETT.13.MODULO.SUBLIME.Esporta.04

Figura. Studio delle dinamiche di aggregazione del Modulo. Ogni Modulo ha una zona [verde in Figura] di articolazione col Modulo contiguo. Nel nostro caso, tale zona ricade in corrispondenza dei vertici B dell'area quadrata d'inviluppo. Il punto esatto di connessione dipende dalla natura degli effetti desiderati. Uno di tali effetti è la grandezza dei campi antimodulari: al ridursi della zona verde, si estende l'entità dei campi antimodulari e la possibile dimensione dei relativi dischi di porfido [Figura seguente]. [Aggiornamento 3 marzo 2012]

SETT.13.MODULO.SUBLIME.PC9.Export.10a

Il modulo usato nelle applicazioni 13 e 14 è un'elaborazione dello schema biquadratico disuguale. I quadrati che lo compongono [vertici A e B, fig. __] non sono congruenti e la loro sovrapposizione determina un'area di forma ottagonale irregolare. Ciascun modulo ha quattro punti di articolazione ai moduli contigui. Nel nostro modello, essi ricadono esattamente in corrispondenza del centro dei lati della losanga [quadrato poggiato sul vertice]. Il proporzionamento delle asole pentagonali del modulo è subordinato alla condizione di congruenza dello schema biquadratico [quadrati uguali] dei nuclei antimodulari contenenti i dischi di porfido. La relazione di calcolo è pertanto: [inserire]

 

SETT.13.MODULO.SUBLIME.Esporta.H

Figura. [Aggiornamento 6 maggio 2011 - File: SETT.13.MODULO.SUBLIME.PC9]

 

SETT.13.MODULO.SUBLIME.Esporta.I

Figura. [Aggiornamento 7 maggio 2011 - File: SETT.13.MODULO SUBLIME.PC9]

 

Settore 13

Area del settore:________. Funzione: ________.

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Figura. A destra: scranno arcivescovile. A sinistra: scranno del presbitero. Il settore 13 si allunga collegando trasversalmente i due scranni liturgici, il tappeto assume in questo caso anche funzione onorifica.

 

SETT.13.BIS.PC9.Export.27

Figura. Settore 13. Moduli [A B], Antimoduli [1 2 3]. I due modelli planimetrici differiscono per l'entità degli adattamenti al contorno. La seconda soluzione si distingue per la maggiore consistenza della lastratura mormorea d'inquadramento ed è quella adottata nella riproduzione dell'opera. [Aggiornamento 15 aprile 2011]

 

SETT.13.BIS.PC9.Export.28

SETT.13.BIS.PC9.Export.29

 

SETT.13.BIS.PC9.Export.19

SETT.13.BIS.PC9.Export.18

Figura __. Presbiterio, Settore 13, Moduli A e B. [Aggiornamento 13 aprile 2011]

 

SETT.13.BIS.PC9.Export.15

Fig. __.


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Settore 14

Il settore ha un'estensione complessiva di mq. 147,25. I suoi lati misurano m. 15,80 di lunghezza per m. 9,32 di larghezza. L'impianto figurativo si compone di 22 moduli e 23 antimoduli, contenenti, al centro, rispettivamente, dischi di porfido o serpentino aventi diametro teorico di cm. 39,245, e dischi di porfido aventi diametro teorico di cm. 108,00.

SETT.14.Export.3

Fig. __. [Aggiornamento 11 maggio 2011]

A.SETT.14.BIS.I

A.SETT.14.BIS.L

Figura. Settore 14, Antimoduli 19 e 20.

 

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[Foto G. Oddo - Luglio 2009]

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